La muffa nera sui muri della casa è uno degli incubi peggiori per la maggior parte di noi.
Questa infatti libera delle sostanze tossiche che, anche per via della semplice lunga esposizione, possono dare origine ad alcuni disturbi e sintomi piuttosto fastidiosi.
Inoltre, anche da un punto di vista estetico la muffa sulle pareti di casa non è certamente un bel biglietto da visita per qualsiasi ospite.
Cos’è la muffa nera
Molti di noi non sanno che in realtà la muffa non è altro che un fungo. Appartiene ad alcune famiglie specifiche di questi organismi, le famiglie Aspergillus e Stachybotrys chartarum, dal colore nero o tendezialmente scuro.
È quel tipo di sostanza facilmente riconoscibile ed evidenziabile spesso in ambienti bui e umidi, come le cantine o gli ambienti di servizio o i servizi igienici e si presenta con l’aspetto di ampie chiazze rotonde sui muri.
Cosa provoca la muffa nera al sistema respiratorio
La muffa nera in casa come sappiamo può rivelarsi discretamente tossica soprattutto se trascurata a lungo.
Quello che questa attesa causerà al nostro organismo dipende spesso dal caso e dalla nostra predisposizione a questo tipo di rischi. Indubbiamente, le spore della muffa difficilmente riescono a convivere pacificamente con il nostro sistema difensivo, ma in primo luogo con quello respiratorio.
Asma
Quando la muffa viene inalata essa entra immediatamente in contatto con vari elementi del nostro organismo. Vengono coinvolti naso, gola e organi interni come polmoni e bronchi.
Altro nemico della nostra respirazione e del nostro benessere è ovviamente l’umidità ed è a causa di questa e delle spore presenti in un ambiente con della muffa nera che può nascere un disturbo come l’asma o sintomi simili come il respiro sibilante, la tosse o la dispnea.
Bronchite
La muffa nera tossica, come dicevamo, può entrare in contatto anche coi nostri organi interni, divenendo anche più pericolosa di quanto visto sinora. Moltissimi studi hanno infatti dimostrato che vivere, lavorare o in generale passare molto tempo in un ambiente umido e non particolarmente salubre può provocare danni al nostro sistema respiratorio, come la classica infiammazione delle mucose dei bronchi, comunemente nota come bronchite.
Le spore della muffa infatti sono particolarmente irritanti per le mucose dei bronchi ed il disturbo iniziale sarà quello del mal di gola e della tosse, ma sottovalutare anche questi sintomi potrebbe far degenerare questo stato di malessere in una bronchite batterica.
Polmonite
Muffe e condensa sui muri colpiscono principalmente i polmoni.
Da una situazione di partenza come questa, un’altra patologia che può nascere è la polmonite, un’infiammazione agli alveoli polmonari che si riempiono di liquido (l’umidità e la muffa respirati), impedendo una regolare respirazione.
La polmonite come anche la bronchite se prese alla leggera possono anche presentare delle complicazioni di tipo acuto e grave, quindi non c’è da scherzare sulla muffa nera in casa.
Muffa nera: come evitare la diffusione sui muri in casa
La nemica per eccellenza della muffa nera è senz’altro l’aria. Eh si, sembra impossibile, ma con un semplice ricircolo naturale e ventilato dell’aria si contrasta la percentuale di umidità presente nell’ambiente in cui ci troviamo e, di conseguenza, della comparsa e diffusione delle muffe sui muri.
L’espansione della muffa si impedisce solo se si contrastano questi due fattori: umidità e temperature eccessive.
Come togliere la muffa nera con bicarbonato di sodio e aceto bianco
Un “rimedio della nonna” utile per i casi di muffa più semplici o modesti potrebbe essere l’antimuffa naturale per eccellenza: bicarbonato di sodio e aceto. Basta mescolare un bicchiere di aceto, due cucchiai di bicarbonato in 1/2 litro d’acqua calda.
Poi bisogna applicarlo con uno spruzzino sulle macchie e strofinarlo con uno straccio pulito. Adesso basta lasciare agire per circa 20 minuti e rimuovere con un panno asciutto.
Ricorda però: questa è una soluzione temporanea e ti permette di “risolvere sul momento”, ma l’ideale sarebbe combattere il vero nemico: l’umidità.
Evitare la muffa con la ventilazione meccanica controllata
La ventilazione meccanica controllata (VMC) è sicuramente l’unica soluzione definitiva al problema della muffa. L’unica che combatte sulla causa originale (l’umidità che favorisce il proliferare di muffe e batteri) e agisce in maniera consistente.
La VMC è un sistema che consente agli ambienti un costante e ininterrotto ricircolo d’aria, volto a prevenire l’eccessiva umidità e la relativa insorgenza di muffa sui muri.
Attraverso la VMC avrai dalla tua anche un notevole risparmio energetico ed un sistema di ventilazione tanto semplice e intuitivo quanto funzionale.
Questa tipologia di impianto espelle l’aria viziata dagli ambienti chiusi e immette aria nuova e pulita dall’esterno, filtrandola preventivamente da micro-polveri sottili e altri inquinanti.
Risultato? Un tasso di umidità costantemente sotto controllo ed un’elevata qualità dell’aria nella tua casa.
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