Finalmente hai comprato la tua tanto desiderata casetta in legno e adesso hai organizzato per bene i tuoi spazi, trasformandola in un ambiente in cui poter trascorrere in pieno relax il tuo tempo libero, o per lavorare al pc o per fare un deposito attrezzi nella zona dove hai montato le scaffalature.
Ma ad un certo punto, proprio mentre stai leggendo l’ultimo capitolo del tuo libro preferito, ti accorgi che la tua amata casetta prefabbricata in legno ha un importante problema di eccessiva umidità 😱!
Beh, in generale tutti i tipi di edifici possono avere problemi legati alla condensa, ma sicuramente le casette prefabbricate in legno risentono maggiormente dei problemi legati all’eccesso di umidità.
In questo caso la porosità del legno con cui sono costituite le casette assorbe parecchia acqua che non riesce ad essere smaltita e le cose peggiorano con il passare del tempo. Sebbene infatti il legno con cui sono realizzate venga pretrattato con prodotti idrorepellenti, questo però non impedisce le infiltrazioni di acqua e il formarsi di umidità da condensa che si verificano sia dall’esterno, e sia dall’interno della casetta in legno.
Ma di contro il legno è un materiale naturale, ecosostenibile, che dona estetica e calore all’esterno del giardino e ha praticamente impatto zero sull’ambiente.
Ma allora come non rinunciare ad avere una casetta in legno, ma prevenire e difendersi dai problemi legati all’umidità, anche quella interna generata dalla condensa?
La prima regola fondamentale resta quella di intervenire il prima possibile e appena ci si rende conto della situazione. Bisogna utilizzare metodi efficaci e risolutivi, e questo per evitare di dover “rallentare il problema”, ma senza risolverlo poi realmente.
Come si genera la condensa per le casette in legno
La formazione di umidità all’interno delle casette di legno è piuttosto frequente ed è un fenomeno che è in grado di alterare l’equilibrio e la qualità dell’aria interna alla struttura, oltre ad arrecare danni fisici al legno della casetta.
La condensa all’interno di queste graziose strutture in legno è il risultato della compattazione del vapore aereo che si trasforma in acqua, quando si verificano determinate condizioni.
Nell’ambiente interno, dove ad esempio si fa uso di zone con dispersione di calore e maggiore umidità nell’aria, è più facile che si generi la condensa.
Bagni e cucine sono le zone a massimo rischio in tal senso, ma noi stessi emettiamo vapore acqueo anche mentre respiriamo.
Questo vapore quindi depositandosi su pareti e superfici delle finestre determina quindi il fenomeno della condensa.
Ma non solo pareti e finestre, anche il basamento della casetta è una zona a rischio, perché, qualora non fosse costruito nella maniera migliore, isolandolo dal terreno, l’umidità di risalita lungo le pareti causerebbe comunque ulteriori problemi alla salubrità dell’aria interna e alla integrità del legno della struttura.
Umidità e temperatura sono gli ingredienti indispensabili per favorire il proliferare dei batteri responsabili di condensa ma anche di muffa.
Bisogna pertanto intervenire, evitando problemi di salute dovuti alle spore tossiche della muffa e ritardando il più possibile i tempi di marcescenza del legno.
Scegliere materiali isolanti e installare correttamente la casetta di legno
Sul mercato si trova un’offerta molto ampia di casette, con caratteristiche che le rendono differenti le une dalle altre. Un aspetto essenziale è comunque quello di preferire tipologie di legni piuttosto resistenti e longevi, per scongiurare tempi di marcescenza e deterioramento più rapidi. Le casette, inoltre, essendo collocate all’esterno, risentono comunque dell’umidità della notte, degli sbalzi termici, e di eventuali condizioni climatiche avverse che possono influire accelerando l’invecchiamento dei materiali e il sorgere di problemi quali anche umidità e condensa.
Bisogna poi prestare attenzione all’installazione, affinchè la stessa avvenga in maniera tale da non consentire risalite di umidità dai basamenti verso le pareti interne ed esterne.
Monitorate anche le zone di giuntura, che vanno sigillate con cura, onde evitare infiltrazioni dannose, ed effettuate manutenzionate costante, laddove occorra per via del trascorrere del tempo. Solo così sarà possibile mantenere stagno l’ambiente interno ed evitare sbalzi e problemi in risposta alle condizioni atmosferiche.
Utilizzare i prodotti specifici
Il legno va incontro a deterioramento, con processi più rapidi di decomposizione se ci sono cause che lo rendono più umido del previsto. Esistono in commercio prodotti specifici in grado di impermeabilizzare il legno, evitando che la sua porosità permetta la diffusione dell’umidità più rapidamente. In alternativa a prodotti chimici è possibile anche utilizzare rimedi più casalinghi, probabilmente meno risolutivi, ma indubbiamente con impatto inferiore sull’ambiente e su chi ne fa uso.
Aerazione costante della casetta
La giusta aerazione della casetta in legno è uno tra le azioni più efficaci per consentire un ricircolo dell’aria, evitando ristagni di umidità e quindi condensa e muffa. Tra l’altro questa operazione consente di avere sempre un ricambio di aria pulita e disponibile per salute e benessere del nostro sistema respiratorio.
Se ci sono spifferi o ristagno di umidità è facilissimo che si possano formare agenti patogeni come le spore della muffa nera. Ma a peggiorare le condizioni di qualità dell’aria anche emissioni tossiche di apparecchi elettronici, detersivi, decomposizione o cottura degli alimenti e l’anidride carbonica emessa con il respiro, che possono rendere l’aria “viziata”.
Far cambiare l’aria della casetta in legno quindi è importantissimo.
Ventilazione meccanica controllata per prevenire muffa e condensa
il consiglio principe resta sicuramente quello di poter far circolare l’aria all’interno della vostra casetta. Purtroppo però questo non sempre è possibile. Ci sono casette le cui aperture di finestre sono piccole o addirittura assenti, al netto di un semplice foro della parete.
In queste condizioni sopra esposte è difficoltoso effettuare la massima dispersione dell’umidità interna.
In altre circostanze, invece, le finestre ci sono, ma comunque non sempre si possono aprire, anche per via delle condizioni climatiche esterne.
In tutti i casi risulta allora risolutivo il poter Installare un impianto di ventilazione meccanica controllata, che consente il perfetto ricambio immettendo in casa aria esterna pre-riscaldata e pulita. Senza necessità di aprire o avere le finestre!