A molti sarà capitato di notare, all’interno di edifici particolarmente umidi, sgradevoli efflorescenze di svariate dimensioni sia sui muri che sul retro dei mobili: è la muffa.
Le muffe sono dei microrganismi pluricellulari, appartenenti alla famiglia dei funghi e si riproducono tramite le spore. A seconda delle spore coinvolte, delle condizioni ambientali e della presenza di specifici pigmenti, la muffa può assumere un aspetto e un colore diverso.
La muffa rappresenta davvero un’acerrima nemica. Una bella casa, ben arredata e accogliente smette di esserlo non appena sulle pareti si formano quelle macchie che tutto possono essere considerate fuorché un belvedere.
Tralasciando il fattore antiestetico, che da molti potrebbe essere ritenuto marginale, è bene specificare che tenere la muffa in casa può minacciare seriamente la salute, oltre che danneggiare edifici e arredi.
Cosa causa la muffa alla salute
Qualsiasi ambiente in casa che sia contaminato da muffa è pericoloso. La muffa, infatti, può essere inalata: le spore entrano in contatto con il nostro corpo scatenando una serie di reazioni più o meno gravi.
La muffa diminuisce fortemente le difese immunitarie e, proprio per questo, costituisce un fattore di rischio soprattutto per anziani e bambini, considerati i più fragili.
La muffa provoca e aggrava le malattie respiratorie. Venendo respirata, infatti, entra direttamente in contatto con naso, gola e organi interni, quali bronchi e polmoni. Le patologie da essa generate possono essere di natura comune come raffreddore, emicrania, sinusite, asma e bronchite. Tuttavia, nei soggetti già deboli, la muffa può procurare addirittura delle polmoniti croniche.
Anche gli occhi possono essere colpiti dagli effetti gravosi della muffa, subendo irritazioni, congiuntiviti e rossori.
Altri effetti collaterali dovuti all’esposizione alla muffa sono allergie cutanee, disturbi motori, difficoltà a respirare e perdita delle capacità mnemoniche.
I soggetti immunodepressi, come coloro che soffrono di fibrosi cistica o asma cronica, possono seriamente andare incontro a dei peggioramenti del proprio stato di salute.
Come si forma la muffa
Quali sono gli stadi evolutivi della muffa? Come si forma?
In un ambiente umido la muffa trova il suo habitat naturale, quello che permette alle spore di riprodursi e germinare, assumendo la composizione di piccoli e sottili filamenti che prendono il nome di ife. Le ife, tutte insieme, costituiscono il micelio, quello che riusciamo a vedere ad occhio nudo e che si deposita sulle superfici di arredi e muri. Il micelio ha un odore molto forte, inconfondibile, ed un aspetto spugnoso; può assumere vari colori: nero, grigio, marrone, bianco, verde, giallo, arancione, rosso.
Vediamo meglio e nello specifico come giunge la muffa in casa e cosa effettivamente nasce dalla muffa.
Come viene la muffa in casa
Come accennato precedentemente, il principale motivo per cui la muffa giunge nelle case è l’umidità, che fornisce le condizioni ideali affinché si crei la condensa.
La formazione della condensa dipende essenzialmente da due fattori: la temperatura superficiale di tutte quelle strutture interne dell’abitazione e la concentrazione di vapore acqueo nell’aria.
Come avviene esattamente la condensazione? L’umidità cerca superfici solide su cui depositarsi: pareti e arredi. Quando l’umidità raggiunge le superfici, arriva al punto di rugiada: ciò vuol dire che il vapore acqueo, incontrando una superficie avente una temperatura più bassa, si trasforma dallo stato gassoso allo stato liquido e, quindi, in acqua contenente le spore.
Cosa nasce dalla muffa
Le spore si riproducono – lo abbiamo detto – perché le condizioni sono ideali: la temperatura è ideale così come il tasso di umidità. Germinando, le spore si moltiplicano, lasciando segni visibili sulle superfici: dapprima si notano le ife sottoforma di piccoli puntini; poco dopo compaiono anche i miceli, più grandi, spugnosi e scuri.
Addirittura le ife possono insediarsi in profondità nel materiale ospitante, intaccando di conseguenza la robustezza e la sicurezza delle strutture e degli edifici stessi: le pitture si rovinano sfarinandosi, gli intonaci tendono a distaccarsi e si verificano infiltrazioni nelle coperture. Il loro minaccioso intervento si scaglia anche contro libri, lenzuola, vestiti, divani e poltrone, strofinacci, teli da bagno, etc.: sulle superfici di questi oggetti le spore possono dar vita a delle vere e proprie colonie di miceli!
Come fare per non far venire la muffa sui muri
Anche uffici, fabbriche, centri commerciali, bar, ristoranti ed altri luoghi di lavoro possono essere colpiti dalla muffa, la cui insorgenza è spesso e volentieri determinata da infiltrazioni d’acqua che creano umidità degli ambienti.
Pericolosa nei luoghi di lavoro così come nelle abitazioni private, la muffa deve essere eliminata tempestivamente e con essa la sua causa scatenante. Il pericolo è legato alla salute, ma anche alla struttura dei locali adibiti a luogo di lavoro, dove sovente si trattiene un elevato numero di individui.
Come sappiamo, a supporto di tutto ciò vi è il D.Lgs 81/200 della normativa nazionale in materia di sicurezza del lavoro, secondo il quale tutti i luoghi in cui si svolge attività lavorativa devono: essere adeguatamente protetti dagli agenti atmosferici; essere provvisti di un corretto isolamento termico; essere asciutti, preservati dall’umidità; essere sottoposti ad un costante ricambio d’aria; avere pavimenti e pareti puliti.
Nei luoghi di lavoro, spesso e volentieri, è difficile garantire il ricambio d’aria, perché gli ambienti sono molto grandi, privi di aperture oppure seminterrati. In questi casi, per non far comparire la muffa sui muri e/o per ovviare eventualmente al problema limitando i rischi per l’incolumità dei lavoratori, è possibile scegliere un sistema di Ventilazione Industriale, adatto proprio a fornire la giusta ventilazione all’interno di grandi edifici. Centralizzato o decentralizzato, può adattarsi a qualsiasi tipo di ambiente e garantisce sempre un’eccellente qualità dell’aria per il benessere di tutti.
Come evitare che si formi la muffa in casa
Elencati i non pochi effetti gravosi della muffa, è lecito chiedersi cosa bisogna fare anche in casa per far sì che i miceli non intacchino muri e arredi.
Vi elenchiamo di seguito alcuni comportamenti che è bene adottare in casa per prevenire il fastidioso fenomeno:
- Utilizzare sistemi innovativi per la Ventilazione Meccanica Controllata Prana24, che, ad alta efficienza energetica e a risparmio economico, rendono l’aria che si respira sempre sana, anche in ambienti chiusi;
- Appena varcata la porta d’ingresso, rimuovere le scarpe bagnate, per fare in modo che i pavimenti non assorbano umidità;
- Una volta che la lavastoviglie ha ultimato il lavaggio, aspettare un po’ prima di aprirla (almeno mezz’ora), così che il vapore non fuoriesca dall’elettrodomestico;
- Per evitare la concentrazione di vapore acqueo: quando si cucina accendere la cappa; dopo che si fa la doccia aprire le finestre e asciugare le superfici umide come piastrelle e vetrate;
- Non coprire i caloriferi con tende, mobili o altri indumenti e assicurarsi che la temperatura delle camere si aggiri sempre intorno ai 18-22 °C;
- Al mattino, far arieggiare sempre per bene l’intera casa, così che avvenga il ricambio d’aria e, se le finestre e/o i davanzali sono bagnati asciugarli.
Cosa fare per eliminare la muffa in casa
Se la muffa si è già insediata all’interno della casa, è perché ha trovato le condizioni ideali in termini di temperature ed umidità.
Tuttavia, proprio per gli effetti collaterali sopraelencati – che non riguardano solamente l’estetica, ma anche e soprattutto la salute – è sicuramente consigliabile cercare di agire subito, prima che la situazione peggiori e diventi davvero complessa da risolvere.
Come togliere la muffa dai muri della camera da letto
Quando si dorme in una stanza intaccata dalla muffa, il rischio intossicazione è dietro l’angolo. Il pericolo è quello di compromettere gravemente la salute di coloro che trascorrono le ore notturne condividendo spiacevolmente l’ambiente proprio con la muffa.
Prima di capire come togliere la muffa dai muri della camera da letto, bisogna cercare di comprendere quali sono le cause che danno origine alla sua formazione, che possono essere ricondotte ad una cattiva gestione del sistema di riscaldamento, ad infiltrazioni d’acqua per tetti difettosi e/o a muri non permeabili, alla risalita dell’umidità dal terreno, etc.
Appurate le cause, è possibile optare per la rimozione del problema, che fa effettuata attraverso un processo di pulizia approfondito, per il quale è sicuramente consigliato rivolgersi ad un professionista del settore. Inoltre, è necessario buttare via tutti quegli oggetti e quegli indumenti che possono essere stati contaminati dalla muffa: materassi, cuscini, tende, vestiti. Basterà semplicemente annusarli per capire se sono effettivamente da eliminare.
Cosa spruzzare sulla muffa
Esistono numerosi rimedi fai-da-te che possono aiutare a tenere a bada la muffa e, in pochi casi, ad eliminarla. Ve ne enumeriamo alcuni:
- Aceto: intingere un pennello nell’aceto e passarlo direttamente sulla macchia di muffa potrebbe aiutare ad eliminarla;
- Estratto di semi di agrumi: assolutamente in odore, l’estratto di semi di agrumi può essere diluito con dell’acqua e mescolato all’interno di un dispenser spray. Va spruzzato sulle zone interessate senza risciacquo;
- Bicarbonato: sciolto nell’acqua o nell’acqua mista ad aceto, il bicarbonato può, a seconda dei casi, rappresentare un rimedio efficace contro la muffa. Il liquido ottenuto dal miscuglio deve essere spruzzato sulla superficie in cui è presente la muffa e bisogna lasciare che agisca;
- Perossido di idrogeno: il perossido di idrogeno è la comune acqua ossigenata, che va applicata sulla zona colpita dalla muffa e lasciata in posa per circa 10 minuti. Trascorso il tempo indicato, bisogna strofinare la parte con un panno asciutto.
In ogni caso, proprio perché la muffa è una nemica da non sottovalutare, è molto importante agire subito, adoperando tutte le misure del caso. Provvedere all’eliminazione della muffa è fondamentale, come lo è seguire le semplici norme che vi abbiamo elencato qualche paragrafo in alto. È possibile anche cercare di utilizzare i rimedi fai-da-te, ma si tratta di tentativi che, spesso e volentieri, non generano il risultato sperato.
È fondamentale non perdere tempo e, per questo, è consigliabile prima di ogni cosa rendere l’aria di casa sana. Nelle abitazioni e non solo, infatti, al fine di tutelare l’incolumità di anziani, adulti e bambini, è bene provvedere all’installazione di sistemi di aereazione in grado di garantire un ricambio costante e controllato dell’aria. In questo modo si allontana ogni rischio per la salute e – da non sottovalutare – si ottiene un dispendio energetico contenuto.
Noi di Prana24 ci occupiamo proprio di questo: attraverso i nostri Recuperatori d’aria ci assicuriamo che gli ambienti come appartamenti, ville, ma anche uffici, scuole, palestre, ospedali, industrie, siano sempre salubri per chi li vive. Tutto questo tenendo sempre conto di importanti fattori quali ecologia, economia e risparmio energetico.
Per qualunque esigenza o informazione non esitare a contattarci al numero 0645491219. Puoi richiedere anche un preventivo gratuito, siamo a tua completa disposizione.